Nel post precedente vi ho parlato dei bagels. Sono dei panini a forma di ciambella, che vengono prima sbollentati in acqua salata e poi cotti nel forno.
Fanno parte della tradizione ebraica, e New York vanta i migliori bagels degli Stati Uniti, o almeno così dicono.
Comunque sia, non potete andare a New York e non mangiarne uno!
Io nel mio ultimo soggiorno li mangiavo in hotel, mentre in quello precedente facevamo colazione da Starbucks e li mangiavo lì, non erano niente male.
Per chi volesse provare una tipica colazione newyorkese, ecco la ricetta:
Farina manitoba 250 gr
Farina 00 250 gr
Acqua 50 ml
Latte intero 200 ml
1 cucchiaio di sale fino
1 bustina di lievito di birra in polvere
2 uova
2 cucchiaini colmi di malto (lo potete trovare nei negozi di prodotti biologici, se non lo avete provate a sostituirlo con del miele)
1 cucchiaino di zucchero
50 gr di burro
Facoltativo: semi (di papavero, sesamo, finocchio...), sale grosso, pepe
Amalgamate le due farine in una ciotola capiente. In un'altra ciotola mettete il latte, a temperatura ambiente o leggermente tiepido, aggiungete un cucchiaino di malto e uno di zucchero, il lievito secco (potete usare anche un cubetto di lievito fresco), e mescolate tutto. Fate sciogliere il sale con l'acqua in un bicchiere.
Versate il composto di latte sulle farine, poi aggiungete un uovo e un tuorlo e il burro morbidissimo a pezzetti, e date una prima veloce impastata. Infine aggiungete l'acqua salata.
A questo punto impastate bene per almeno 10 minuti, quando la massa sarà omogenea si potrà mettere a lievitare. Se l'impasto dovesse rimanere appiccicoso si può aggiungere della farina, se invece dovesse essere troppo duro e asciutto aggiungete del latte.
Ungete una ciotola grande e riponetevi dentro l'impasto, poi copritelo con della pellicola. L'impasto dovrà riposare almeno due ore in un luogo riparato da correnti d'aria.
Da qualche anno io mi semplifico la vita grazie alla macchina del pane, uno degli acquisti migliori che abbia mati fatto! Per chi l'avesse, è sufficiente inserire nella ciotola tutti gli ingredienti, partendo da quelli liquidi, e poi far partire il programma impasto. Ricordate di non mettere il sale a contatto diretto con il lievito.
A fine lievitazione l'impasto dovrebbe essere raddoppiato di volume.
A questo punto conviene rovesciarlo su un piano di lavoro leggermente infarinato
e poi va suddiviso in palline, grandi come un'albicocca per ottenere dei bagels piccoli, come una pesca per dei bagels più grandi.
Con l'aiuto di cucchiaio di legno praticate un foro in ogni pallina per ottenere un anello.
Lasciate riposare i bagels per 30 minuti su una teglia da forno, sempre coperti da pellicola.
Prima dello scadere della mezz'ora mettete a bollire una pentola d'acqua con 1 cucchiaino di malto e un pizzico di sale e accendete il forno ad una temperatura di circa 250 gradi (i bagels dovranno cuocere a 220 gradi, è sempre meglio impostare una temperatura più alta perchè con l'apertura del forno si abbasserà leggermente. Una volta inserita la teglia potrete impostare 220 gradi).
I bagels andranno tuffati nell'acqua bollente e lasciati immersi per 10 secondi. Meglio non metterne più di due - tre alla volta.
Una volta sbollentati vanno riposti sulla teglia da forno, non troppo vicini perchè cuocendo cresceranno, e vanno pennellati con dell'albume leggermente sbattuto.
Questa operazione serve per dare lucidità ai bagels, inoltre serve da collante qualora si volessero cospargere di semi o di sale grosso.
Io stavolta ho scelto sale grosso e pepe nero
Non resta che infornare, per 10 - 15 minuti circa.
Eccoli qua:
Quando sono freddi si possono tagliare a metà e farcire.
Come già detto, per la colazione vengono mangiati con del formaggio fresco (io in hotel ci mettevo anche il burro d'arachidi).
Ma i bagels sono versatili, si possono mangiare ad ogni ora, a me piace servirli come antipasto farciti con del salmone affumicato, cipolla di tropea tagliata sottile e del lattughino.
E a voi come piacciono?
Credo proprio che lo proverò!! :-)
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