Eccoci qui, di nuovo a casa, dopo cinque meravigliosi giorni a Londra.
Ci vorrà un pò a smaltire la tristezza del rientro, e progettare un nuovo viaggio aiuta (Parigi? Dublino? Budapest? Mumble, mumble...), intanto vi racconto qualcosa di quest'ultima vacanza.
Partiamo dal volo: abbiamo viaggiato per la prima volta con Easyjet, partenza da Verona e arrivo a Gatwick. Prezzo 247 euro a/r per due persone con una valigia da 20 kg in stiva. Non male, si tratta di una compagnia low cost, ma è molto meglio di Ryanair, per un volo di un paio d'ore va più che bene. Arrivare a Gatwick è più comodo rispetto a Stansted. Oltre al treno Gatwick Express, ci sono treni di altre compagnie, (noi ne abbiamo preso uno della Southern), che vi permettono di risparmiare qualche sterlina. La differenza rispetto al Gatwick Express, è che questi treni fanno un paio di fermate intermedie, prima di arrivare a Victoria, impiegando una decina di minuti in più.
Da Gatwick ci sono treni diretti per diverse stazioni, oltre a Victoria, secondo me conviene studiarsi un pò la mappa della città e prendere il treno più comodo per raggiungere la zona di destinazione.
Per raggiungere il centro di Londra ci sono anche vari autobus, i prezzi sono sensibilmente più bassi, ma il viaggio dura più di un'ora e mezza, praticamente quasi quanto il volo, non so quanto ne valga la pena.
Abbiamo alloggiato al Premier Inn in zona Victoria, hotel che straconsiglio.
E' una catena presente in tutta la Gran Bretagna, con molti hotel anche a Londra; noi abbiamo scelto Victoria perchè volevamo soggiornare vicino a Belgravia, ma ce ne sono ovunque, con prezzi vari, a seconda della zona. La colazione è opzionale e costa 9 sterline, ma le vale tutte, offrendo un buffet con tutti i cibi della tipica colazione inglese (uova, pancetta, salsicce, pomodori, hash browns, funghi, fagioli...), vari tipi di pane, pancakes, muffin, yogurth, succhi, brioche, cereali di vari tipi, bevande calde. Tutto a volontà.
L'hotel ha anche un ristorante, comodo se la sera si è troppo stanchi per uscire ma di qualità medio bassa, e un bel bar.
Le camere sono piccole ma ben strutturate, molto pulite, con letti e cuscini comodissimi.
L'unico neo è il wifi, abituati agli Stati Uniti dove è gratuito ovunque, è seccante trovarlo a pagamento, ma ci siamo accontentati dei 30 minuti quotidiani gratuiti, e poi ci siamo collegati da Starbucks, dove invece è gratuito a tempo illimitato. Ma quello del wifi è veramente un dettaglio da poco, l'hotel merita davvero e ci torneremo sicuramente.
Riguardo ai pasti, oltre a Wagamama che è sempre una garanzia e di cui ho già scritto, vi segnalo un'altra catena, stavolta di cibo messicano, dove abbiamo mangiato veramente benissimo: Wahaca.
Ne avevamo già sentito parlare dai nostri amici Daniele e Antonella, che ne sono clienti affezionati, ma negli ultimi viaggi a Londra non avevamo avuto voglia di messicano. Quest'anno invece siamo stati al ristorante presente a Canary Wharf, e siamo rimasti deliziati. Le scelte sono davvero tante, hanno vari assaggi di tacos, tostadas e quesadillas, stile tapas, e poi dei piatti più consistenti, la guacamole è buonissima, l'ambiente gradevole, e le porzioni abbondanti.
Niente a che vedere coi ristoranti messicani in Italia, che sinceramente non sono un granchè (almeno quelli di Verona, secondo me). In tre abbiamo speso 50 sterline. La cosa simpatica è che invece dei biglietti da visita hanno delle scatoline che sembrano di fiammiferi, ma in realtà contengono semi di peperoncini.
Un altro ristorante che vi segnalo è Ken Lo's Memories of China, un ristorante cinese a Belgravia, molto chic e con piatti veramente buoni, dimenticate i ristoranti cinesi nostrani kitsch e standardizzati.
Qui gusterete piatti freschi e sapori genuini, in un ambiente elegante ed essenziale. In tre abbiamo speso 101 sterline.
Parlando di pub invece, oltre al nostro amatissimo Duke of Wellington già citato, abbiamo apprezzato molto The Hornyman at Quay's al London Bridge, dove ho mangiato una squisita chicken and mushrooms pie, mentre i miei compagni di viaggio hanno ordinato il celeberrimo fish and chips.
Se vi viene voglia di qualcosa dolce fate un salto da Patisserie Valerie, noi siamo stati a Victoria, ma ne ho viste altre in giro per la città. Fanno dei dolci buonissimi, abbiamo assaggiato strawberry gateau, citron tart e eclair al cioccolato, tutti buonissimi e con giusta dose di dolcezza. Un'ottima merenda.
Essendo stati a Londra varie volte, l'abbiamo vissuta in tranquillità, visitando i luoghi a noi più cari, e facendo delle piacevoli passeggiate in riva al Tamigi. E mangiando ovviamente :-)
Dietro al nostro hotel abbiamo beccato un negozietto di cappelli fantastico, alla prima occhiata sembrava orrendo, ma guardando meglio dietro la vetrina si nascondevano cappelli deliziosi. Così l'ultimo giorno siamo entrati, prima siamo stati travolti dall'odore di naftalina, poi ci siamo addentrati attraverso il corridoio strettissimo, con tutti quei cappelli che sembravano volerci esplodere addosso, e abbiamo conosciuto i proprietari, una coppia anziana, lei brusca e frettolosa, lui preparatissimo e divertente. In cinque ci stavamo a malapena, quel negozio è veramente un buco, ma non potevamo uscire a mani vuote...
E alla fine siamo tornati a casa, con nuovi ricordi, sapori ritrovati, e i nostri bellissimi cappelli.