Grazie a Marcella che mi ha fatto notare che non vi ho più aggiornati sulla valigia!
Alla fine, come promesso da Alitalia, la valigia è arrivata il 17 Giugno, ma l'hanno consegnata alla reception dell'hotel la sera alle 11, quindi io l'ho avuta il giorno dopo.
Non vi dico la gioia!!
venerdì 22 giugno 2012
Usa 2012 - 20 / 21 / 22 Giugno
Rieccomi qui! Questi ultimi tre giorni sono stati piuttosto intensi...
Il 19 Giugno abbiamo lasciato Los Angeles, a malincuore perchè ci piaceva molto, soprattutto Santa Monica e il mare. Ma San Diego ci aspettava, quindi alle 9 abbiamo salutato la signora Julia e siamo partiti. Abbiamo evitato le autostrade, viaggiando lungo la costa e passando da deliziose cittadine sul mare, Manhattan Beach, Long Beach (dove abbiamo visto la Queen Mary che adesso è diventata un albergo), Dana Point, paradiso dei surfisti, fino ad arrivare a San Diego. Le spiagge dell'Orange County sono meravigliose, ci sarebbe piaciuto poterci buttare in acqua, ma ormai si stava facendo tardi, se volevamo visitare un pò San Diego non potevamo fermarci. Peccato però.
Siamo arrivati a San Diego nel tardo pomeriggio, quindi non abbiamo potuto vedere molto, però quello che abbiamo visto ci è piaciuto tantissimo, parlano tutti bene di questa città e c'è un motivo. Anzi, più di uno. Innanzitutto anche qui le spiagge sono meravigliose, e ci sono un sacco di casette proprio in riva al mare che vengono affittate, se vi interessa. Non mi dispiacerebbe passarci una settimana...
Poi abbiamo visitato Old Town, che è meravigliosa. E' la parte più vecchia della città, le costruzioni più vecchie sono diventate dei musei, e mostrano com'era la vita 150 anni fa, c'è l'ufficio postale, l'emporio, il dentista...sembra davvero di tornare indietro nel tempo.
Poi ci sono un sacco di negozietti di souvenir, e ristoranti messicani ad ogni angolo. In effetti sembra di stare più in Messico che in California. Ovviamente abbiamo mangiato in uno di questi ristorantini, e siamo rimasti più che soddisfatti. Dopo due mexican mojito stavo veramente bene...
Non abbiamo visitato altro purtroppo, ma chissà, magari ci ritorniamo.
Il 21 ci siamo diretti verso Phoenix, attraversando una regione bellissima, abbiamo percorso un'autostrada praticamente vuota dove abbiamo visto scenari particolarissimi e suggestivi, da colline rocciose, a campi di peperoncini, fino ad arrivare al deserto, e poi campi seminati di cactus, rimanendo sempre vicino al confine col Messico. Il caldo aumentava mano a mano che ci avvicinavamo a Phoenix, non riesco a descriverlo, solo chi è stato nel deserto può capire, è intenso, ma secco, si è attraversati da un vento caldissimo, è tosto, ma ha il suo fascino.
Verso le 16 arriviamo al nostro Days Inn di Phoenix, dove i nostri bagagli e l'auto resteranno fermi per tre notti. Ci siamo buttati subito in piscina, e lì siamo rimasti un paio d'ore, poi siamo usciti a cena, abbiamo mangiato in un ristorante di pesce per famiglie, dove ci hanno servito enormi porzioni di roba fritta, alligatore (che non mi ha entusiasmata, sapeva un pò di fango), crostacei, calamari,e enormi bastoncini di mozzarella. Il tutto accompagnato da secchi di limonata.
A letto presto, a pancia strapiena.
Il 22 Giugno sveglia all'alba, si parte per Chicago! Lasciamo al Days Inn la nostra roba e partiamo solo con lo zainetto. Per chi non lo ricordasse a Chicago andremo a vedere gli Aerosmith in concerto, ecco il perchè di questa deviazione.
Arriviamo alle 13 ora locale, pranzo a base di deep dish pizza, specialità del posto, poi una doccia veloce in hotel, e infine ci dirigiamo allo stadio dei Chicago Bulls, dove si svolgerà il concerto.
Che dire? Una serata indimenticabile, Steven Tyler in forma smagliante, tutto vestito di bianco, due ore passate a cantare a squarciagola, una serata che non dimenticherò mai.
Domani si rientra a Phoenix, dove riprenderemo il nostro viaggio verso il selvaggio West.
Buonanotte amici. Ogni tanto fate anche voi qualche follia.
Baci
Il 19 Giugno abbiamo lasciato Los Angeles, a malincuore perchè ci piaceva molto, soprattutto Santa Monica e il mare. Ma San Diego ci aspettava, quindi alle 9 abbiamo salutato la signora Julia e siamo partiti. Abbiamo evitato le autostrade, viaggiando lungo la costa e passando da deliziose cittadine sul mare, Manhattan Beach, Long Beach (dove abbiamo visto la Queen Mary che adesso è diventata un albergo), Dana Point, paradiso dei surfisti, fino ad arrivare a San Diego. Le spiagge dell'Orange County sono meravigliose, ci sarebbe piaciuto poterci buttare in acqua, ma ormai si stava facendo tardi, se volevamo visitare un pò San Diego non potevamo fermarci. Peccato però.
Siamo arrivati a San Diego nel tardo pomeriggio, quindi non abbiamo potuto vedere molto, però quello che abbiamo visto ci è piaciuto tantissimo, parlano tutti bene di questa città e c'è un motivo. Anzi, più di uno. Innanzitutto anche qui le spiagge sono meravigliose, e ci sono un sacco di casette proprio in riva al mare che vengono affittate, se vi interessa. Non mi dispiacerebbe passarci una settimana...
Poi abbiamo visitato Old Town, che è meravigliosa. E' la parte più vecchia della città, le costruzioni più vecchie sono diventate dei musei, e mostrano com'era la vita 150 anni fa, c'è l'ufficio postale, l'emporio, il dentista...sembra davvero di tornare indietro nel tempo.
Poi ci sono un sacco di negozietti di souvenir, e ristoranti messicani ad ogni angolo. In effetti sembra di stare più in Messico che in California. Ovviamente abbiamo mangiato in uno di questi ristorantini, e siamo rimasti più che soddisfatti. Dopo due mexican mojito stavo veramente bene...
Non abbiamo visitato altro purtroppo, ma chissà, magari ci ritorniamo.
Il 21 ci siamo diretti verso Phoenix, attraversando una regione bellissima, abbiamo percorso un'autostrada praticamente vuota dove abbiamo visto scenari particolarissimi e suggestivi, da colline rocciose, a campi di peperoncini, fino ad arrivare al deserto, e poi campi seminati di cactus, rimanendo sempre vicino al confine col Messico. Il caldo aumentava mano a mano che ci avvicinavamo a Phoenix, non riesco a descriverlo, solo chi è stato nel deserto può capire, è intenso, ma secco, si è attraversati da un vento caldissimo, è tosto, ma ha il suo fascino.
Verso le 16 arriviamo al nostro Days Inn di Phoenix, dove i nostri bagagli e l'auto resteranno fermi per tre notti. Ci siamo buttati subito in piscina, e lì siamo rimasti un paio d'ore, poi siamo usciti a cena, abbiamo mangiato in un ristorante di pesce per famiglie, dove ci hanno servito enormi porzioni di roba fritta, alligatore (che non mi ha entusiasmata, sapeva un pò di fango), crostacei, calamari,e enormi bastoncini di mozzarella. Il tutto accompagnato da secchi di limonata.
A letto presto, a pancia strapiena.
Il 22 Giugno sveglia all'alba, si parte per Chicago! Lasciamo al Days Inn la nostra roba e partiamo solo con lo zainetto. Per chi non lo ricordasse a Chicago andremo a vedere gli Aerosmith in concerto, ecco il perchè di questa deviazione.
Arriviamo alle 13 ora locale, pranzo a base di deep dish pizza, specialità del posto, poi una doccia veloce in hotel, e infine ci dirigiamo allo stadio dei Chicago Bulls, dove si svolgerà il concerto.
Che dire? Una serata indimenticabile, Steven Tyler in forma smagliante, tutto vestito di bianco, due ore passate a cantare a squarciagola, una serata che non dimenticherò mai.
Domani si rientra a Phoenix, dove riprenderemo il nostro viaggio verso il selvaggio West.
Buonanotte amici. Ogni tanto fate anche voi qualche follia.
Baci
mercoledì 20 giugno 2012
Usa 2012 - 19 Giugno
Mattinata dedicata allo shopping (io) e alla cultura (Samu). Infatti mi sono fatta accompagnare a Santa Monica, e poi il Samu si è diretto al Getty Center.
La third st Promenade di Santa Monica è una via pedonale, piena di negozi e bei locali, mi sono proprio divertita...
Il pomeriggio invece l'abbiamo passato in spiaggia, il Samu ha anche fatto il bagno, per me l'acqua era decisamente troppo fredda, e tirava anche un gran vento, ma è stato molto piacevole prendere il sole. Tra l'altro devo dire che il sole della California è veramente rovente, se non avessi messo quintali di crema con alta protezione mi sarei ustionata.
Abbiamo passato anche la serata a Santa Monica, sulla Promenade suonavano artisti di strada, la via era tutta illuminata, e abbiamo cenato sulla splendida terrazza del ristorante fusion Zengo, dove abbiamo mangiato chicken empanadas, ravioli al vapore, un assaggio di sushi, e noodles. Cena super.
Prossima tappa San Diego.
Ciao ciao alla prossima!
La third st Promenade di Santa Monica è una via pedonale, piena di negozi e bei locali, mi sono proprio divertita...
Il pomeriggio invece l'abbiamo passato in spiaggia, il Samu ha anche fatto il bagno, per me l'acqua era decisamente troppo fredda, e tirava anche un gran vento, ma è stato molto piacevole prendere il sole. Tra l'altro devo dire che il sole della California è veramente rovente, se non avessi messo quintali di crema con alta protezione mi sarei ustionata.
Abbiamo passato anche la serata a Santa Monica, sulla Promenade suonavano artisti di strada, la via era tutta illuminata, e abbiamo cenato sulla splendida terrazza del ristorante fusion Zengo, dove abbiamo mangiato chicken empanadas, ravioli al vapore, un assaggio di sushi, e noodles. Cena super.
Prossima tappa San Diego.
Ciao ciao alla prossima!
martedì 19 giugno 2012
Usa 2012 - 18 Giugno
Come avevamo progettato siamo andati a Santa Barbara, è a circa un'ora e mezza da Los Angeles, è una deliziosa cittadina spagnola affacciata sull'oceano. Il tempo non era granchè, ma ci siamo resi conto che la mattina è sempre brutto, il cielo si copre di nuvole, ma verso le 15 si alza il vento, le nuvole vengono spazzate via e inizia un pomeriggio fantastico. E' il fenomeno del June Gloom, che si ripete anno dopo anno. Beh, poco male, la temperatura è fresca e si gira meglio. Pranzo a base di fish & chips sul molo di Santa Barbara, e poi via di nuovo in direzione Malibu, lungo la Pacific Coast Highway...non ci sono parole per descriverla, ti sembra ti tuffarti nell'Oceano da questa strada. Ci credo che gli attori vivono tutti a Malibu, è meravigliosa! Rientro in hotel nel tardo pomeriggio, e poi cena al Fish Grill, un localino vicino al motel dove abbiamo mangiato insalata e pesce grigliato.
Domani pomeriggio andremo sicuramente in spiaggia, la mattina probabilmente al Getty Center, ma vedremo...
Baci baci
Domani pomeriggio andremo sicuramente in spiaggia, la mattina probabilmente al Getty Center, ma vedremo...
Baci baci
lunedì 18 giugno 2012
Usa 2012 - 17 Giugno
Alle 12.30, come promesso, arriva l'assistenza Avis con la nuova macchina, una Nissan Versa, più nuova della precedente. Alla fine il tipo è riuscito a mettere in moto anche la prima, si era semplicemente scaricata la batteria, e non eravamo riusciti a ricaricarla perchè i cavi che avevamo comprato erano scadenti, troppo sottili. Boh, non m'intendo di auto, ma questa non l'avevo mai sentita. Comunque i cavi li porterò a casa, secondo me la mia Matiz non farà tanto la schizzinosa...
Ma non vi ho ancora parlato del motel dove alloggiamo.
Si chiama Wilshire Motel, e si trova sulla Wilshire Boulevard, un'enorme e lunghissima via che attraversa Los Angeles. La posizione è ottima, a 10 minuti da Santa Monica e Beverly Hills. E' il tipico motel americano, semplice, senza tanti fronzoli, è costituito da varie casettine color verde, si sente un pò il rumore della strada, ma non è un grosso problema. Per 90 dollari tasse incluse abbiamo una camera confortevole, la colazione, che si può fare anche il giardino, ed è abbondante e varia, il wifi e il parcheggio gratuito, e la signora Julia, la proprietaria, è gentilissima. Cosa volere di più?
Alla fine, di nuovo motorizzati, cambiamo programma e partiamo alla volta di Beverly Hills. Il Samu ci teneva a vedere delle case progettate da F.L.Wright situate tra Beverly Hills e Hollywood, così attraversiamo entrambi i quartieri, e ci sembra di essere dentro un film. Cielo Drive, Hollywood Boulevard, Sunset Boulevard, le stelle degli attori, il Chinese Theather...adoro Los Angeles. E, amici, lasciatemelo dire, i ragazzi californiani sono davvero bellissimi!
Verso le 16 andiamo a Downtown, dove visitiamo il Walt Disney Concert Hall progettato da Frank Gehry, veramente meraviglioso. Passeggiamo un pò in mezzo ai grattacieli, mangiamo una pizza da Subway, e poi di nuovo in macchina verso Venice Beach. Pensavo sarebbe stato peggio guidare a Los Angeles, invece il Samu se la cava benissimo, c'è traffico si, ma non è ansiogeno come a New York, secondo me.
Venice è davvero forte, è una specie di Camden Town sulla spiaggia, c'è gente stranissima, è veramente da vedere. E poi l'Oceano, adoro il Pacifico!
Verso le 19 torniamo al motel, e sorpresa, la valigia non è ancora arrivata. Adesso comincio a innervosirmi...avessero almeno perso l'altra...ovviamente le scarpe e il beauty case sono in quella smarrita, ragazzi sono due giorni che non mi trucco!!
Comunque siamo in vacanza, vietato lamentarsi! La valigia arriverà, almeno lo spero...
Serata piacevolissima al Santa Monica Pier, dove mangiamo da Bubba Gump. Ok è turistico, costa anche un pò, ma a noi piace, mangiamo ottimi gamberetti fritti e poi ci regalano pure i bicchieri!
La prossima tappa dovrebbe essere Santa Barbara, conoscerete i dettagli nel prossimo post.
Baci!!
Ma non vi ho ancora parlato del motel dove alloggiamo.
Si chiama Wilshire Motel, e si trova sulla Wilshire Boulevard, un'enorme e lunghissima via che attraversa Los Angeles. La posizione è ottima, a 10 minuti da Santa Monica e Beverly Hills. E' il tipico motel americano, semplice, senza tanti fronzoli, è costituito da varie casettine color verde, si sente un pò il rumore della strada, ma non è un grosso problema. Per 90 dollari tasse incluse abbiamo una camera confortevole, la colazione, che si può fare anche il giardino, ed è abbondante e varia, il wifi e il parcheggio gratuito, e la signora Julia, la proprietaria, è gentilissima. Cosa volere di più?
Alla fine, di nuovo motorizzati, cambiamo programma e partiamo alla volta di Beverly Hills. Il Samu ci teneva a vedere delle case progettate da F.L.Wright situate tra Beverly Hills e Hollywood, così attraversiamo entrambi i quartieri, e ci sembra di essere dentro un film. Cielo Drive, Hollywood Boulevard, Sunset Boulevard, le stelle degli attori, il Chinese Theather...adoro Los Angeles. E, amici, lasciatemelo dire, i ragazzi californiani sono davvero bellissimi!
Verso le 16 andiamo a Downtown, dove visitiamo il Walt Disney Concert Hall progettato da Frank Gehry, veramente meraviglioso. Passeggiamo un pò in mezzo ai grattacieli, mangiamo una pizza da Subway, e poi di nuovo in macchina verso Venice Beach. Pensavo sarebbe stato peggio guidare a Los Angeles, invece il Samu se la cava benissimo, c'è traffico si, ma non è ansiogeno come a New York, secondo me.
Venice è davvero forte, è una specie di Camden Town sulla spiaggia, c'è gente stranissima, è veramente da vedere. E poi l'Oceano, adoro il Pacifico!
Verso le 19 torniamo al motel, e sorpresa, la valigia non è ancora arrivata. Adesso comincio a innervosirmi...avessero almeno perso l'altra...ovviamente le scarpe e il beauty case sono in quella smarrita, ragazzi sono due giorni che non mi trucco!!
Comunque siamo in vacanza, vietato lamentarsi! La valigia arriverà, almeno lo spero...
Serata piacevolissima al Santa Monica Pier, dove mangiamo da Bubba Gump. Ok è turistico, costa anche un pò, ma a noi piace, mangiamo ottimi gamberetti fritti e poi ci regalano pure i bicchieri!
La prossima tappa dovrebbe essere Santa Barbara, conoscerete i dettagli nel prossimo post.
Baci!!
domenica 17 giugno 2012
Usa 2012 - 16 / 17 Giugno
Eccoci a Los Angeles finalmente!
Le partenze per me sono sempre piuttosto traumatiche, paura di dimenticare cose importanti, di perdere il volo, ansie di varia natura che di solito mi fanno arrivare a destinazione stremata (ma mi riprendo in fretta).
Questa volta le cose sono andate meglio, sto imparando a prendere le cose con più leggerezza, ho controllato solo le cose davvero importanti, per il resto...c'è Mastercard!
Il viaggio è andato bene, tutto sommato. Abbiamo volato con Alitalia, compagnia che abbiamo gradito per la cortesia del personale, la comodità dei sedili sull'aereo, l'ampia offerta di intrattenimento. Abbiamo gradito un pò meno la carenza di personale di terra, che ci ha fatto fare le corse scortati da una gentilissima hostess.
Abbiamo preso un volo da Malpensa per Fiumicino, e un secondo volo, a distanza di un'ora, per Los Angeles.
A Milano abbiamo trovato una coda lunghissima, con 2 postazioni aperte per il ritiro dei bagagli (per chi fa check in online) e nessun banco del check in aperto, peccato che per i voli per gli Usa non fosse possibile fare il check in online...alla fine sono arrivate due hostess, ma arrivato il nostro turno il check in per il nostro volo era stato appena chiuso...quindi hanno fatto una forzatura, e poi una delle hostess ci ha accompagnato di corsa all'imbarco, facendoci passare dai controlli di sicurezza del personale. A Roma per fortuna un'altra hostess ci aspettava allo sbarco per portarci al Terminal 3 dove sarebbe partito l'aereo per Roma. Insomma alla fine è andato tutto bene, che corse però!
Tredici ore di volo mi spaventavano, invece sono passate molto in fretta, ho guardato quattro film, ho dormicchiato, mangiato più che discretamente. Complimenti al personale Alitalia, tutti molto gentili ed efficienti!
Arrivati a Los Angeles abbiamo provato finalmente l'ebbrezza della perdita della valigia...devo dire che me l'aspettavo, e comunque prima o poi succede a tutti. La valigia è rimasta a Roma, arriverà oggi con lo stesso volo, e ci verrà consegnata direttamente in albergo, quindi poco male.
Un'altra esperienza nuova è stato un problema con l'automobile noleggiata. Quest'anno abbiamo scelto Avis, ci hanno consegnato una Toyota Yaris (grande il doppio delle Yaris italiane), un pò vecchiotta. Purtroppo abbiamo dimenticato le luci accese...e ovviamente stamattina la batteria era andata. Abbiamo comprato i cavi ad una stazione di servizio qui vicino, abbiamo provato con l'aiuto di una coppia del New Mexico che alloggia nel nostro albergo, ma niente da fare, la macchina emette solo un rumore sinistro, e niente più. Quindi ora siamo in attesa dell'assistenza Avis, che sarà qui tra mezz'ora. Ne abbiamo approfittato per fare due passi a Brentwood, e per pianificare la giornata. Per le 14 saremo sicuramente operativi, quindi nessun problema, siamo in ferie, di cosa dobbiamo lamentarci??
Il programma per oggi è visita al Getty Center, e poi pensiamo di passare la serata a Santa Monica. Alle 22 però devo rientrare in hotel per la seconda puntata di True Blood!!
A domani amici chips!
Le partenze per me sono sempre piuttosto traumatiche, paura di dimenticare cose importanti, di perdere il volo, ansie di varia natura che di solito mi fanno arrivare a destinazione stremata (ma mi riprendo in fretta).
Questa volta le cose sono andate meglio, sto imparando a prendere le cose con più leggerezza, ho controllato solo le cose davvero importanti, per il resto...c'è Mastercard!
Il viaggio è andato bene, tutto sommato. Abbiamo volato con Alitalia, compagnia che abbiamo gradito per la cortesia del personale, la comodità dei sedili sull'aereo, l'ampia offerta di intrattenimento. Abbiamo gradito un pò meno la carenza di personale di terra, che ci ha fatto fare le corse scortati da una gentilissima hostess.
Abbiamo preso un volo da Malpensa per Fiumicino, e un secondo volo, a distanza di un'ora, per Los Angeles.
A Milano abbiamo trovato una coda lunghissima, con 2 postazioni aperte per il ritiro dei bagagli (per chi fa check in online) e nessun banco del check in aperto, peccato che per i voli per gli Usa non fosse possibile fare il check in online...alla fine sono arrivate due hostess, ma arrivato il nostro turno il check in per il nostro volo era stato appena chiuso...quindi hanno fatto una forzatura, e poi una delle hostess ci ha accompagnato di corsa all'imbarco, facendoci passare dai controlli di sicurezza del personale. A Roma per fortuna un'altra hostess ci aspettava allo sbarco per portarci al Terminal 3 dove sarebbe partito l'aereo per Roma. Insomma alla fine è andato tutto bene, che corse però!
Tredici ore di volo mi spaventavano, invece sono passate molto in fretta, ho guardato quattro film, ho dormicchiato, mangiato più che discretamente. Complimenti al personale Alitalia, tutti molto gentili ed efficienti!
Arrivati a Los Angeles abbiamo provato finalmente l'ebbrezza della perdita della valigia...devo dire che me l'aspettavo, e comunque prima o poi succede a tutti. La valigia è rimasta a Roma, arriverà oggi con lo stesso volo, e ci verrà consegnata direttamente in albergo, quindi poco male.
Un'altra esperienza nuova è stato un problema con l'automobile noleggiata. Quest'anno abbiamo scelto Avis, ci hanno consegnato una Toyota Yaris (grande il doppio delle Yaris italiane), un pò vecchiotta. Purtroppo abbiamo dimenticato le luci accese...e ovviamente stamattina la batteria era andata. Abbiamo comprato i cavi ad una stazione di servizio qui vicino, abbiamo provato con l'aiuto di una coppia del New Mexico che alloggia nel nostro albergo, ma niente da fare, la macchina emette solo un rumore sinistro, e niente più. Quindi ora siamo in attesa dell'assistenza Avis, che sarà qui tra mezz'ora. Ne abbiamo approfittato per fare due passi a Brentwood, e per pianificare la giornata. Per le 14 saremo sicuramente operativi, quindi nessun problema, siamo in ferie, di cosa dobbiamo lamentarci??
Il programma per oggi è visita al Getty Center, e poi pensiamo di passare la serata a Santa Monica. Alle 22 però devo rientrare in hotel per la seconda puntata di True Blood!!
A domani amici chips!
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