venerdì 24 febbraio 2012

Il cibo inglese

'A Londra ho mangiato malissimo'. 'In Inghilterra si mangiano solo schifezze, fish & chips e hamburger'. 'Bella la Gran Bretagna, peccato per il cibo'.

Quante volte ho ascoltato commenti di questo tipo da parte di persone appena tornate dall'Inghilterra...
Mi permetto di dissentire con il luogo comune secondo cui la cucina inglese fa schifo.
Sono stata a Londra diverse volte, ospite dai cari amici Marta e Nick che mi hanno fatto assaggiare molti piatti della tradizione anglosassone, e ho vissuto per tre mesi in Irlanda, nei dintorni di Dublino, e posso assicurarvi che non ho mangiato solo schifezze.

Partiamo dal presupposto che l'Italia ha una ricchezza straordinaria di materie prime. Quanti Paesi nel mondo possono vantare più di 400 tipi di formaggi diversi? Per non parlare delle varietà di pane, dei vegetali, dei vini...
Questa eccellenza però fa di noi italiani un popolo un pò snob, e spesso poco aperto alle altre culture enogastronomiche.
Non voglio nemmeno prendere in considerazione l'idea di cercare cibo italiano all'estero, posso concepirlo solo se uno rimane  a lungo lontano dall'Italia, ma certamente non per chi visita un altro Paese da turista.
Tornando all'Inghilterra, considerato il clima non troverete certo dei pomodori succulenti come nel nostro sud, l'insalata sa di solo di acqua, i formaggi locali sono il cheddar poco stagionato, il cheddar mediamente stagionato, il cheddar stagionato, e il blue cheese, che comunque non sono niente male. Il punto è che non si va in Inghilterra per mangiare la caprese o la bruschetta con l'olio buono e il pomodoro fresco...
Partiamo dal piatto più famoso, il fish & chips: nella maggiorparte dei pub di tutta la Gran Bretagna lo potete mangiare fresco, con una panatura profumata e una frittura perfetta, alla faccia del fast food...
Se avete voglia di un cibo da strada potete provare le jacket potatoes (http://en.wikipedia.org/wiki/Baked_potato) e le cornish pasties (http://en.wikipedia.org/wiki/Pasty#Cornish_Pasty). A Londra ci sono diversi chioschi dove potete trovare queste delizie (ad esempio a Covent Garden).




La pasticceria è superlativa, provate le brioche alle mandorle, o, se amate il salato, con pancetta e formaggio, poi ci sono gli scones, i muffin, le colorate cupcakes, torte di mele, di carote, crostate con il lemon curd...






Comprate the e biscotti, gli inglesi la sanno lunga in proposito.
Beh, è necessario parlare dell'English Breakfast? Anche se siete cresciuti a latte e biscotti la dovete provare, se prima delle 11 non siete in grado di affrontare il salato, non c'è problema, la maggiorparte dei locali offre la tipica colazione inglese fino a mezzogiorno, quindi non avete scuse!



Se poi volete assaggiare dei piatti forti della tradizione anglosassone vi assicuro che l'offerta è ampia e accontenta tutti, e per mangiare bene non serve andare da Gordon Ramsay, anzi in molti pub potete mangiare piatti tipici cucinati come si deve.
La shepherd's pie o cottage pie (http://en.wikipedia.org/wiki/Cottage_pie) è un esempio, voi non potrete mangiarla a casa di Marta e Nick (e non sapete cosa vi perdete), a meno che non decidiate di fare un giro a Città del Capo, dove vivono ora, ma la fanno praticamente ovunque.



Oppure il Sunday Roast, l'arrosto della domenica (http://en.wikipedia.org/wiki/Sunday_roast), che ogni pub che si rispetti prepara la domenica a pranzo, accompagnato da un lago di salsa gravy, patate arrosto, piselli e funghi.

Un piatto che adoro, anche se inizialmente ero un pò diffidente, è la fish pie (http://en.wikipedia.org/wiki/Fish_pie)


Quando ero a Dublino adoravo l'Irish Stew (http://en.wikipedia.org/wiki/Irish_stew).


In Gran Bretagna hanno dell'ottima carne di manzo e di agnello, quindi i piatti a base di questi ingredienti non vi deluderanno.
Sicuramente troverete cose che non vi piaceranno, io ad esempio odio i fagioli con la salsa al pomodoro che vedete nella foto dell'English breakfast, e non sono mai riuscita ad assaggiare la marmite o il black pudding, però adoro molti altri piatti.


Poi, appena torno in Italia mi faccio un piattone di spaghetti al pomodoro...che possiamo farci? Ce l'abbiamo nel DNA, ma assaggiare i piatti locali fa parte del viaggio, anzi, vi esorto anche a visitare i supermercati quando siete all'estero, anche quella è cultura.
Buon appetito amici!

venerdì 17 febbraio 2012

LONDRA

Il nostro weekend a Londra è andato benissimo!!!!
Sono proprio contenta di aver fatto questo regalo al Samu (e a me stessa...), alla fine due giorni per chi conosce già la città sono più che sufficienti per rilassarsi e divertirsi.
Entrambi i voli sono andati bene, anche se all'andata siamo partiti con un'oretta di ritardo, ma pazienza.
A Bergamo abbiamo lasciato la macchina in un parcheggio low cost (http://www.orioparking.com/). Abbiamo speso 15 euro per 3 giorni nel parcheggio coperto. Il personale è stato molto gentile e disponibile, le navette da e per l'aeroporto sono abbastanza veloci, l'unico appunto che devo fare è che le indicazioni per raggiungere il parcheggio riportate sul sito non sono chiare, infatti ci siamo persi. Alla fine ho capito che il problema è che le indicazioni riportate sono le stesse sia per chi arriva da Milano sia per chi arriva da Venezia, invece per chi come noi arriva da Venezia la strada da fare è completamente diversa, e sul sito non è riportata in modo chiaro. Se doveste portare la macchina in questo parcheggio vi conviene chiamarli prima e farvi spiegare bene dove andare.
A Londra invece all'aeroporto di Stansted abbiamo preso l'autobus della National Express (http://www.nationalexpress.com/), abbiamo pagato 17 £ a testa per i biglietti di andata e ritorno. L'autobus per Victoria è una scelta più economica rispetto al treno per Liverpool Street, che costa 29.50 £ per un biglietto a/r, ma più lenta, un'ora e mezza contro 45 minuti. L'autobus prima di arrivare a Victoria effettua altre fermate, sul sito della national express si possono trovare tutti i dettagli e gli orari.
Parliamo dell'hotel: Belgravia rooms, 156 £ a camera per due notti, senza colazione. A Londra, se volete alloggiare in zona 1 e avere il bagno privato è davvero difficile spendere meno, ma se volete che l'hotel sia anche carino dovete essere disposti a spendere ben di più. Questo hotel è in una posizione veramente bella, a due minuti dalla stazione degli autobus di Victoria, a 10 minuti a piedi da Harrods, noi ci siamo spostati sempre a piedi, e il quartiere è un gioiello.





L'hotel in sè è piuttosto brutto, la nostra camera era poco più grande di uno sgabuzzino e aveva urgente bisogno di una ristrutturazione, ma era pulita, questa è la cosa essenziale, il personale alla reception era gentile, c'era anche una postazione internet gratuita. Per due giorni può andare bene, di più forse no. Se dovessi tornare a Londra per un soggiorno breve penso che ci potrei tornare, lo consiglio solo a persone con un buon spirito di adattamento, se cercate un posto carino il Belgravia Rooms non fa per voi.
Ecco qualche foto:






Alla fine, a meno che non si trovi qualche offerta interessante, la scelta è albergo discreto ma periferico o bettola in centro. A voi la scelta.
Sia sabato che domenica abbiamo fatto colazione da Paul (http://www.paul-uk.com/content/whats-news.php), una catena di pasticcerie francesi, io avrei voluto fare una tipica english breakfast ma il Samu era alla ricerca della pizza, che da Paul fanno e ha anche un bell'aspetto, ma alle 9 di mattina era troppo presto e alla fine abbiamo mangiato degli ottimi croissants!



Siamo stati due volte da Wagamama, a Covent Garden e a Knightsbridge, e abbiamo mangiato benissimo come sempre. Ci voleva proprio!
Domenica a pranzo invece siamo stati al pub Duke of Wellington di Belgravia, 63 Eaton Terrace, è lo stesso pub dove andavamo lo scorso anno, l'ambiente è carino, si mangia anche discretamente, e non è frequentato dai turisti.




Il Samu ha preso fish & chips, mentre io ho optato per qualcosa di più leggero...patatine fritte ricoperte di formaggio fuso. Un pranzo da re :-D




Per il resto abbiamo camminato ore ed ore, il tempo era bello, cosa rara a Londra e ne abbiamo approfittato.
Non vedo l'ora di tornarci...
Baci

sabato 4 febbraio 2012

Weekend a Londra

Finalmente lo posso dire: dal 10 al 12 febbraio torniamo a Londra per un weekend!
Ho dovuto aspettare a pubblicarlo perchè questo mini viaggio è il regalo che ho fatto al Samu per il suo compleanno, che è stato lo scorso 31 gennaio.
Posso dire che la sorpresa è riuscita!
Voleremo con Ryanair, con partenza da Bergamo venerdì 10 alle 22.35 e rientro domenica 12 alle 19.15.
Gli orari dei voli sono molto comodi, perchè permettono di farsi un bel weekend senza dover chiedere un permesso al lavoro. Ci potremo godere tutto il sabato, e la domenica fino alle 16 circa, quindi non mi posso lamentare.
Ovviamente in due giorni scarsi non si può pensare di poter visitare una città come Londra, noi però ci siamo stati già diverse volte, quindi sceglieremo che cosa rivedere con calma, senza affannarci, come se fossimo due londinesi a spasso per la città.
Ormai l'avrete capito che quando amo una città mi piace girarla come se vivessi lì, mi scelgo il baretto dove fare colazione, trovo il mio ristorante preferito, la panchina dove riposare dopo aver fatto una passeggiata, il quartiere dove immagino di vivere...
Ovviamente il mio quartiere a Londra è Belgravia!
Prima di tutto perchè vivrei vicino a Nigella Lawson (http://www.nigella.com/about-nigella), e in proposito non penso di dover aggiungere altro...
Poi perchè è una zona elegante, chic, ma easy allo stesso tempo, in zona 1, piuttosto vicina a Victoria Station, quindi comodissima per chi atterra a Stansted.
Quest'anno alloggeremo all'Hotel Belgravia Rooms (http://www.belgraviarooms.com/main.html), che non conosco ancora, ve ne parlerò al nostro ritorno. Ho prenotato sul sito www.easytobook.com, e la camera ci costa 158 £ per due notti senza colazione. Arrivando la sera tardi ho voluto prenotare un hotel vicino alla fermata degli autobus di Victoria Station, in modo da non dover prendere anche un taxi. Questo hotel è a 2 minuti a piedi dalla fermata dell'autobus che arriva da Stansted, quindi è perfetto. 
Nello stesso quartiere abbiamo alloggiato anche l'ultima volta che siamo stati a Londra, per Capodanno 2011, eravamo in quattro e abbiamo trovato un bellissimo appartamento.
Il sito è http://accessaccommodationlondon.co.uk/. Offrono diversi appartamenti tutti situati in zona 1. La nostra esperienza è stata molto positiva, l'appartamento era grande, molto pulito, in un bel palazzo, e il prezzo davvero competitivo: abbiamo pagato £ 120 a notte in quattro, posso assicurarvi che per Londra è veramente poco, soprattutto in pieno centro e considerata la qualità dell'alloggio.







Se decideste di alloggiare in questa zona, vi consiglio un delizioso Starbucks situato al numero 53 di Pimlico Road.




 Lo so, Starbucks a Londra lo potete trovare ovunque, non è certo una gran dritta, direte voi, ma questo Starbucks è veramente bello, si affaccia su un giardinetto delizioso, potrete gustarvi il vostro Caramel Macchiato in pieno relax seduti ai tavolini fuori dal locale, e dopo aver riposato potrete salire su uno dei tanti autobus che passano da lì per portarvi comodamente in centro.




E' un angolo di Londra appartato e tranquillo, ma allo stesso tempo a due passi da tutte le attrazioni.
Un altro dei nostri locali preferiti è Wagamama, se non lo conoscete, beh, allora è proprio il caso che vi facciate un weekend a Londra.
E' una catena di noodle bar, dove per un prezzo abbordabilissimo potrete gustarvi specialità della cucina giapponese, in un ambiente giovane e simpatico.


Il sito è http://www.wagamama.com/. Potete anche dare un'occhiata al menu.




Il piatto che vedete qui sopra è il chicken katsu curry, ora sapete cosa starò mangiando la sera di sabato prossimo!
I Wagamama sono sparsi per tutta Londra. Da Belgravia ce n'è uno molto comodo dalle parti di Harrods, l'indirizzo è 109 - 125  Brompton Road.
Questo weekend sarà l'occasione giusta per provare qualche altro ristorante, vi saprò dire al nostro ritorno!
Se avete suggerimenti non siate timidi!
Baci xxx


ps: in riferimento al post precedente...l'Arizona non è più solo un sogno :-)