Abbiamo fatto una prima tappa a Cesena, dove si stava svolgendo il Festival del cibo di strada, poi abbiamo passato la serata sul lungomare di Rimini, e domenica mattina ci siamo spostati verso l'interno, in Valmarecchia, per la sagra del tartufo bianco di Sant'Agata Feltria.
Il bilancio è molto positivo. Adoriamo la Romagna e quello che offre, non tradisce mai. Il tempo era splendido, siamo arrivati a 28 gradi, e in spiaggia c'era anche gente che faceva il bagno.
Qualcosa però mi ha un pò deluso...adesso vi racconto tutto con ordine.
Siamo arrivati a Cesena verso le 12, giusti giusti per pranzare. Il sito della fiera del cibo di strada (http://www.cibodistrada.com/) è fatto molto bene e prometteva grandi cose. Mi aspettavo un evento internazionale, chioschi sparsi per il centro città, invece quando abbiamo parcheggiato abbiamo cominciato a camminare per il centro un pò sorpresi, perchè non c'era molta gente, non c'erano cartelli pubblicitari, sembrava un qualsiasi sabato mattina. Alla fine siamo arrivati alla piazza dove si svolgeva la sagra, era tutto concentrato lì, molti chioschi, uno attaccato all'altro, lì c'era un sacco di gente e cibi per tutti i gusti. Diversi stand italiani, dalla piadina romagnola alla pizza napoletana, e chioschi di Paesi di tutto il mondo.
Purtroppo però devo dire che il cibo che abbiamo mangiato non era buonissimo. Abbiamo assaggiato panelle e cazzilli(per chi non li conoscesse sono una specialità di Palermo, le panelle sono frittelle di farina di ceci e i cazzilli sono crocchette di patate), che non erano granchè. Poi mi sono avvicinata allo stand marocchino per assaggiare il cous cous, ma quando ho visto che era quello precotto che uso anch'io e che le signore che cucinavano erano tutte italiane sinceramente ho lasciato perdere, ho dato una sbirciata nei piatti e l'aspetto e soprattutto il profumo era molto poco marocchino.
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgvZk74p56AjuyHM8VUbnf5xsNqHcLL8u_jyu53vsZTqHq9iSxiKVAZbBQRGt0sJPEgv_OT81tsW0QkIKHe86p1avU8tjvkCNTRzcxr6pDpweJbXUknL3RAKu6Alo-cBwhDV5nhcXGbCXc/s320/romagna+003.jpg)
Insomma, molta scelta ma qualità un pò carente per i miei gusti, molta gente concentrata in questa piazza e pochi spazi per sedersi.
Dopo pranzo ci siamo diretti verso Rimini, dove avevo prenotato l'hotel, facendo una tappa obbligata a San Mauro Mare, paesino di cui vi ho già parlato e che occupa un posto speciale nel mio cuore.
Siamo arrivati in hotel verso le 17, quest'anno su Booking ho trovato un'offerta ottima (30 euro per una notte in doppia con colazione) presso l'hotel Lily, a Marina Centro.
L'hotel è discreto, un pò vecchiotto, ma pulito e a 10 m dal mare. La nostra camera era abbastanza grande, con un balconcino con parziale vista sul mare.
La cosa che ci ha veramente sorpreso (piacevolmente) è stata la colazione. Non mi è mai capitato di trovare una varietà simile, neanche in hotel 4 stelle: c'era un buffet salato con pizze e focacce di vario tipo, salumi e formaggi, pane, uova cotte in più modi, salsicce e pancetta, poi c'erano cereali e muesli, yogurth, biscotti, frutta e macedonia, ma la cosa più sorprendente è stato il buffet dei dolci: torta al cioccolato, torta allo yogurth, crostate di marmellata e di frutta, brioche, tiramisù, mousse di cioccolato...il paradiso dei golosi.
L'hotel si trova in una zona molto carina, sul viale Regina Elena, che d'estate sicuramente è affollatissima, zeppa di hotel, ristoranti e negozietti. Visto il tempo estivo era ancora tutto aperto, è stato molto piacevole passeggiare sul lungomare, la spiaggia di Rimini in questa stagione è veramente bella.
La sera abbiamo cenato al ristorante 'da Roberto', dove avevamo già cenato lo scorso anno. Devo dire che, anche se abbiamo mangiato bene, l'anno scorso mi era sembrato meglio, comunque il posto è molto carino, il personale gentilissimo, quindi lo consiglio per chi passa da Rimini e non vuole spendere molto.
Domenica mattina ci siamo trasferiti nell'entroterra, alla sagra del tartufo di Sant'Agata di cui vi ho già parlato. Il Samu ha fatto scorta di tartufi, olio e salse, e poi si è mangiato due piatti di tagliatelle, io invece non ho pranzato perchè mi ero data veramente tanto da fare a colazione, e poi detesto il tartufo, la sagra offre ogni tipo di cibo ma l'odore di tartufo avvolge tutto e sinceramente mi fa passare un pò la fame...
Nel pomeriggio siamo rientrati a Verona, purtroppo non siamo riusciti a mangiare la piadina, ottimo motivo per ritornare in Romagna al più presto!
Baci baci
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